Márquez ha messo in evidenza le sue capacità di guida quando le difficili condizioni meteorologiche hanno costretto ad alzare la bandiera rossa dopo la metà della gara.
La pioggia ha fatto capolino fin dall'inizio della gara di Motegi, in programma su 24 giri, costringendo i commissari ad alzare bandiera bianca per consentire ai piloti di entrare nella pit lane per il cambio gomme visto che montavano le slick.
Già con le gomme da pioggia, Marc Márquez ha mostrato il suo talento di guida in queste condizioni, entrando in lotta con il gruppo di testa. Inizialmente essendo cauto quando ha iniziato a piovere più forte e andando all'attacco con la pista completamente bagnata.
In questo modo l'otto volte campione del mondo ha intensificato il suo ritmo, superando Bezzecchi all'undicesimo giro, conquistando la terza posizione, cercando di colmare il gap su Bagnaia e Martin. Ma le cattive condizioni meteorologiche, la forte pioggia e la mancanza di luce, hanno costretto l'esposizione della bandiera rossa per motivi di sicurezza, ponendo fine alla gara.
Dopo un tentativo fallito di riavviare la gara e dopo averla completata per più della metà, la gara è stata completata.
Marc Márquez è così tornato sul podio, ottenendo il terzo posto, che non otteneva dal secondo posto nel Gran Premio d'Australia 2021.
Questo podio, il 140° della sua carriera e il 101° nella categoria regina, colloca Marc Márquez al quinto posto assoluto tra i podi ottenuti in tutte le categorie. Si tratta del 455° podio per il Repsol Honda Team nella categoria regina.
Anche Joan Mir è partito ad alto livello all'inizio della gara, seguendo le orme del suo compagno di squadra nei primi giri, ma i suoi progressi sono stati interrotti dal peggioramento delle condizioni meteorologiche e dai problemi alla vista con il suo casco, occupando la 12a posizione quando è uscita la bandiera rossa e si è rammaricato di aver perso l'opportunità di finire nuovamente nella top ten.
DICHIARAZIONI:
Marc Márquez, pilota HRC: “È fantastico tornare sul podio dopo tanto tempo lontano, e farlo qui a Motegi, a casa della Honda, con così tanti fan e gente della Honda qui, onestamente, è piuttosto romantico... Sono rimasto calmo e quando ho visto che c'era più acqua in pista ho iniziato ad attaccare. Mi sentivo molto bene con il mio ritmo e penso che avremmo potuto avere un finale di gara interessante”.
Joan Mir, pilota HRC: “Purtroppo ho avuto qualche problema di visibilità con il casco, è una cosa che non avevo mai avuto in passato e oggi è stata la giornata giusta. E' un vero peccato, non potevo vedere e mi mancavano i punti di riferimento in pista. Quando lottavo con Miller potevo vedere un po’, ma poi la pioggia è peggiorata ed è bastata per fermarmi”.
© 2024 PUIG. Todos los derechos reservados. Politica sulla privacy | Politica dei Cookie | Avviso Legale
Il nostro sito utilizza i cookies per offrire un servizio migliore.
Selezionando il tuo paese possiamo offrirti una vista più personalizzata del nostro prodotto.